L'ultimo eletto


Vai ai contenuti

Menu principale:


La trama

...trent’anni fa un gruppo di giovani speleologi scopre a Narni, in un sotterraneo dimenticato, una cella tappezzata dai graffiti di un prigioniero dell’Inquisizione.
Quei momenti di concitata emozione vengono bruscamente interrotti da due occhi comparsi per un istante, nel buio.
Il terrore ha il sopravvento!
Durante la fuga uno di loro scompare ma la paura è tanta che nessuno ha il coraggio di tornare indietro a cercarlo, nonostante che Annamaria, l’unica ragazza del gruppo, cerchi di convincerli.
Marco perde il suo orologio con inciso il proprio nome.
Il foro dal quale erano entrati frana e sigilla l'ingresso.
Passano gli anni, del ragazzo scomparso non si ha più notizia, nonostante le intense ricerche della polizia.
Una mattina il pavimento della chiesa di San Domenico cede e sotto di esso compare il buio del sotterraneo, scoperto molto tempo prima.
I ragazzi, ormai grandi, si ritrovano, dentro di loro conservano la tragica verità di quella notte. Non si erano più visti da allora. Hanno paura che il segreto si riveli.
Tra essi Roberto, archeologo affermato, Annamaria, impegnata nel sociale per il recupero degli emarginati, Marco, divenuto frate francescano, Riccardo, consigliere comunale, preoccupatosi di avvisare tempestivamente gli altri amici.
Marco vorrebbe rientrare in possesso del suo orologio per evitare di essere accusato della morte del loro amico ma ha paura di scendere.
Debbono fare in fretta prima che arrivi la polizia e scopra tutto.
Riccardo si offre volontario per non distruggere la sua carriera politica ma, una volta dentro….
La storia si sviluppa intorno a quella strana e inquietante presenza nel sotterraneo.
E’ l’autore dei graffiti fatti nel 1759 che si era firmato Giuseppe Andrea Lombardini?
Cosa c’entra la Sacra Lancia, la preziosissima reliquia con la quale il centurione Longino trafisse il costato di Cristo, ritenuta capace di conferire un potere immenso a chi la possiede e che fu portata dal cardinale Giulano della Rovere a Roma nel 1492, prendendola in consegna proprio nella rocca di Narni?
Perché la sacra Lancia è graffita sulle pareti della cella?
Sempre alla ricerca della Verità Roberto troverà documenti dimenticati sia a Dublino che in Vaticano,dai quali riesce a scoprire l’identità del prigioniero dell’Inquisizione.
Una Verità sconvolgente che condurrà ad un finale sconvolgente, mozzafiato, fino a...





Torna ai contenuti | Torna al menu